Statuto

ALLEGATO “B” ALL’ATTO N. 28.841 DI REP. E N. 11.302 DI RACC.

CENTRO RISORSE UNIVERSITA’ – TERRITORIO VILLA RINA

S T A T U T O

Art. 1 – Istituzione

E’ costituita per volontà dall’Amministrazione Comunale di Cittadella (PD) – Assessorati alla Cultura, all’Istruzione e alle Attività Produttive – e la fondazione Culturale “Palazzo Pretorio ONLUS” un’Associazione culturale denominata “Centro Risorse Università – Territorio Villa Rina“.

La sua durata è a tempo indeterminato.

L’Associazione ha sede legale ed amministrativa in Cittadella, Villa Malfatti (Rina) in via Borgo Treviso n. 5.

Art. 2 – Scopo dell’Associazione

L’Associazione è apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di promozione e utilità sociale.

L’Associazione è ispirata a principi di democrazia e uguaglianza dei diritti di tutti gli associati.

Lo scopo principale dell’associazione è la ricerca scientifica di particolare interesse sociale anche affidata ad università.

Potranno essere perseguiti anche i sotto elencati scopi non secondari:

– la promozione della cultura territoriale;

– formazione avanzata delle alte professionalità;

– promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico-monumentale;

– la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente del territorio.

L’Associazione, per conseguire le proprie finalità, promuove in via privilegiata forme sistematiche di collaborazione con gli Atenei veneti attraverso la stipula di apposite convenzioni. Possono collaborare con il Centro anche:

– Università italiane, europee o straniere;

– istituzioni ed enti pubblici dell’Unione Europea;

– enti locali, province e istituzioni regionali;

– istituzioni scolastiche;

– enti ed agenzie di formazione e di ricerca pubbliche o private, purché accreditate presso le istituzioni statali o regionali;

– associazioni di categoria dell’industria, artigianato, agricoltura e servizi;

– associazioni culturali e del volontariato;

– consulte dei giovani del territorio;

– associazioni sindacali dei lavoratori;

– enti di gestione dei servizi di pubblica utilità;

– i singoli che intendano impegnare le personali competenze professionali o le proprie risorse finanziarie per il perseguimento delle finalità del centro, indicate nel presente articolo.

Art. 3 – Compiti dell’Associazione

Per la realizzazione degli scopi statutari, promuove e cura:

– studi e ricerche sulle diverse forme di sviluppo e di qualificazione dell’offerta formativa nelle diverse agenzie presenti nel territorio e aventi finalità di istruzione e/o di formazione professionale;

– studi e ricerche sulle tipologie di utenza e sui percorsi di accesso alla formazione continua, con particolare riguardo alle figure professionali della formazione giovanile e adulta;

– studi, ricerche e progetti di intervento relativi alle pratiche giovanili per finalizzarle alla consapevolezza dell’identità personale e alla responsabilità in ordine alla partecipazione alla vita socio-civica da parte del mondo giovanile;

– ricerca e sperimentazione di metodologie per lo sviluppo di nuovi profili professionali a supporto dell’innovazione socioeconomica e produttiva del territorio;

– promozione e collaborazione a progetti di sostegno a nuove forme di espressione culturale ed artistica che siano in grado di esaltare le potenzialità creative dei singoli e dei cenacoli artistici presenti nel territorio;

– promozione e cooperazione a progetti di ricerca e di sperimentazione, a livello territoriale, nazionale e internazionale per le tecnologie multimediali e in ambiente virtuale applicate alle diverse tipologie di formazione professionale e di gestione dei processi produttivi;

– studi e ricerche sulle metodologie di progettazione e comunicazione in ambiente telematico e virtuale che consentano lo sviluppo di reti allargate di comunità di pratiche in ambito formativo e produttivo;

– ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie per la conservazione dei beni culturali, storico-artistici e monumentali del territorio;

– progetti di ricerca-intervento nell’utilizzo di nuove tecnologie per la salvaguardia dell’equilibrio ambientale e della salute dei cittadini che vivono nel territorio del cittadellese.

Art. 4 – Sezioni

Per la realizzare dei fini statuari, l’Associazione attiva programmi di collaborazione con strutture anche europee e internazionali consimili, attuando tutte le iniziative utili a promuovere azioni integrate per il perseguimento degli scopi medesimi.

Per sviluppare con incisività le azioni previste ai punti precedenti, l’attività potrà articolarsi in tre Sezioni, ciascuna di esse organizzata come:

– Sezione per la formazione e la ricerca formativa;

– Sezione per lo sviluppo culturale del territorio;

– Sezione per l’innovazione-sviluppo socioeconomico e per la salvaguardia dell’equilibrio ambientale.

Ogni sezione sarà coordinata da un responsabile proposto dal Presidente e nominato dal Comitato di Gestione.

Art. 5 – Organi

Sono organi dell’Associazione:

– l’Assemblea dei soci;

– il Comitato di Gestione;

– il Presidente;

– il Revisore del Conto (Organo facoltativo da nominarsi con delibera dell’assemblea dei soci);

– il Direttore Amministrativo;

– il Direttore Tecnico Scientifico.

Art. 6 – L’Assemblea dei Soci

L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’Associazione.

E’ composta dai soci in regola con il pagamento della quota associativa annuale.

L’Assemblea è convocata dal Presidente in sessione ordinaria almeno due volte l’anno.

L’Assemblea è convocata dal Presidente in sessione straordinaria ogniqualvolta il Comitato di gestione ne ravvisi l’opportunità in ordine alle seguenti problematiche:

– nomina del Presidente;

– ammissione di nuovi soci;

– fissa la quota sociale d’ingresso e la quota annuale;

– entità della quota di adesione e delle quote associative annue;

– il piano strategico – linee guida ed obiettivi annuali e pluriennali;

– i criteri generali per l’utilizzazione dei fondi attribuiti;

– approvazione delle convenzioni da stipularsi con Organismi ed Enti pubblici o privati finalizzate al perseguimento delle finalità sociali;

– approvazione, su proposta del Presidente, del bilancio preventivo e del conto consuntivo;

– nomina 3 rappresentanti nel Comitato di Gestione, scelti tra i soci;

– nomina il revisore unico dei conti;

– ratifica lasciti e donazioni;

– ratifica l’adozione del regolamento di cui al successivo art. 16.

L’assemblea è convocata dal Presidente e quando ne viene fatta richiesta scritta motivata da almeno un quarto (1/4) degli associati, entro 20 (venti) giorni dal deposito della richiesta stessa.

Art. 7 – Deliberazioni dell’Assemblea

L’assemblea ordinaria e l’assemblea straordinaria, regolarmente convocate con inviti scritti almeno 15 (quindici) giorni prima della data fissata, sono validamente costituite in prima convocazione con la presenza di almeno della metà degli associati ed in seconda convocazione la seduta è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti, con un minimo di presenza fissato a 2 (due).

Le deliberazioni sono approvate a maggioranza assoluta dei presenti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio consuntivo ed in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto di voto.

E’ esclusa la possibilità di esprimere il voto mediante delega.

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Vice Presidente o, in assenza anche di questi, da una persona designata dall’assemblea.

I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti da un segretario designato dal Presidente in apertura della riunione, scelto tra i soci intervenuti.

Per le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto è necessario il voto favorevole dei 2/3 (due terzi) dei soci.

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio sociale è necessario il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

Art. 8 – Forma di votazione

L’assemblea vota, normalmente, per alzata di mano.

Il Presidente, per argomenti di particolare importanza, può decidere di far effettuare la votazione a scrutinio segreto; tale modalità deve essere attuata qualora lo richiedano per iscritto almeno la metà degli intervenuti.

Art. 9 – Il Comitato di Gestione

Il Comitato di gestione definisce le strategie di sviluppo, gli obiettivi e i programmi da attuare e verifica la rispondenza dei risultati della gestione alle direttive generali stabilite.

In particolare:

– delibera la partecipazione a progetti nazionali e internazionali di settore e le modalità di gestione;

– delibera sull’attuazione dei servizi, sulle collaborazioni e sulle modalità organizzative generali;

– delibera sui contributi che devono essere versati a fronte dei progetti elaborati e dei servizi erogati;

– designa il Direttore Amministrativo del centro secondo quanto successivamente indicato nell’art. 11;

– nomina i responsabili delle Sezioni, su proposta del Presidente;

– accetta lasciti e donazioni;

– approva il regolamento per il funzionamento dell’Associazione e dei suoi organi.

Art. 10 – Composizione del Comitato di Gestione

Il Comitato di Gestione è composto da:

a) l’Assessore alla cultura del Comune di Cittadella;

b) il Presidente dell’Associazione Culturale “Palazzo Pretorio Onlus”;

c) il Presidente del Centro;

d) Rappresentanti di Enti pubblici e/o privati, nominati dall’Assemblea dei soci, per un massimo di tre.

Partecipano alle riunioni del Comitato di Gestione, senza diritto di voto, il Direttore Amministrativo e il Direttore Tecnico Scientifico del Centro. Il Direttore Amministrativo svolge anche la funzione di segretario verbalizzante.

Il Comitato di Gestione si insedia validamente non appena le componenti (Sindaco di Cittadella – assemblea dei soci ecc.) avranno provveduto alle nomine di competenza e rimane in carica a tempo determinato, per il periodo che viene fissato di volta in volta all’atto della nomina ovvero può essere nominato fino a dimissioni o revoca.

La convocazione del Comitato di gestione è disposta dal Presidente o, in caso di sua assenza dal Vice Presidente.

Il Presidente convoca il Comitato dandone avviso scritto ai singoli membri – anche tramite posta elettronica con riscontro automatico – con almeno tre giorni lavorativi di anticipo. In caso di particolare urgenza, il preavviso è di almeno ventiquattro ore.

La convocazione può inoltre essere chiesta in ogni momento da 2/3 (due  terzi) dei rappresentanti; in questo caso, il Presidente è tenuto ad indire la riunione nel termine massimo di venti giorni.

La convocazione deve contenere l’indicazione della sede, l’orario e l’ordine del giorno in discussione. Le riunioni sono valide quando risulta presente la maggioranza assoluta degli aventi diritto.

Le decisioni, salvo quanto diversamente disposto dal Regolamento applicativo, sono prese a scrutinio palese (salvo i casi attinenti a fatti personali) e maggioranza assoluta dei membri presenti con diritto di voto. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

La funzione di segretario verbalizzante è svolta dal Direttore Amministrativo, o in sua assenza, un membro indicato dal Presidente in apertura di seduta.

Le relazioni annuali, i rendiconti consuntivi ed i verbali del Comitato di gestione sono pubblici. Gli atti devono essere raccolti presso la sede amministrativa del Centro.

Art. 11 – Il Presidente

Il Presidente è eletto dall’Assemblea dei soci, nella loro prima seduta, a scrutinio segreto e con la maggioranza assoluta dei soci presenti. In caso di parità, risulta eletto il candidato con maggiore anzianità anagrafica. Il Presidente dura in carica un triennio ed è immediatamente rinnovabile una sola volta.

Il Presidente:

– è il rappresentante legale del Centro presso organi ed organismi esterni che abbiano relazioni con il Centro stesso, presiede l’assemblea sociale ed il Comitato di Gestione;

– è responsabile dell’attività scientifica del Centro e valuta con la collaborazione del Direttore Tecnico Scientifico, i risultati, i materiali e i documenti prodotti prima che questi vengano resi pubblici o pubblicati;

– predispone il bilancio di previsione annuale con il programma culturale e scientifico, coadiuvato dal Direttore Amministrativo; lo sottopone all’adozione del Comitato di Gestione entro il 30 ottobre ed all’approvazione dell’Assemblea dei soci almeno un mese prima dell’inizio del nuovo esercizio finanziario;

– propone all’Assemblea dei soci l’approvazione del conto consultivo, predisposto dal Direttore Amministrativo; detto documento deve essere approvato entro i due mesi successivi alla chiusura dell’esercizio finanziario di competenza;

– adotta gli atti che impegnano il centro verso l’esterno ed esercita tutte le attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dal Codice Civile e dal presente Statuto-Regolamento. Nell’ambito di detta gestione  il Presidente può affidare o condividere con il Direttore Amministrativo l’ordinaria amministrazione, conservandone comunque la responsabilità in solido con il Direttore medesimo. Nell’ambito di questo eventuale affidamento, il Direttore Amministrativo è tenuto a fornire puntuale rendiconto al Presidente;

– è responsabile, in solido con il Direttore Amministrativo, della gestione amministrativa e contabile del Centro.

Art. 12 – Il Revisore del Conto

Spetta all’assemblea dei soci l’eventuale nomina del Revisore del Conto, dopo la nomina del Presidente e dei componenti del Comitato di gestione.

Il Revisore deve essere iscritto all’albo dei revisori contabili.

Il revisore rimane in carica per tre anni e può essere rieletto per un solo altro mandato.

Relaziona al Presidente.

Svolge la propria attività nel rispetto delle norme legislative, contabili e del Codice Civile, assumendone le relative responsabilità verso gli organi statutari.

Art. 13 – Il Direttore Amministrativo

Il Direttore Amministrativo coordina e sovrintende l’attività amministrativa del Centro ed è responsabile dell’esecuzione delle delibere del Comitato di Gestione per la parte amministrativa.

In particolare:

– cura il programma degli acquisti per l’incremento della dotazione di attrezzature e servizi;

– è consegnatario dei materiali sia acquistati direttamente dal Centro, sia affidati in comodato gratuito dall’Amministrazione Comunale di Cittadella e/o da altri soci;

– cura la gestione amministrativa e contabile delle diverse attività e dei progetti del Centro;

– assicura che le entrate e le uscite conseguano il pareggio di bilancio.

Il Direttore Amministrativo è nominato dal Comitato di Gestione.

Art. 14 – Il Direttore Tecnico Scientifico

Il Direttore Tecnico Scientifico può essere designato dal Presidente del Centro ed è individuato tra le figure più rappresentative ed accreditate della cultura, del mondo accademico – scientifico o professionale, preferibilmente appartenenti o vicine per esperienza, alla realtà del territorio del cittadellese.

Il Direttore Tecnico Scientifico:

– cura l’attivazione, l’implementazione e il buon fine dei progetti e delle attività tecnico-scientifiche deliberate dal Comitato di Gestione;

– è responsabile della pianificazione, organizzazione e realizzazione delle attività di formazione, ricerca e sviluppo svolte a qualunque titolo, dalle persone impegnate nella realizzazione dei progetti del Centro;

– individua, promuove e sottopone al Comitato di gestione eventuali partnership in ambito locale, nazionale e internazionale per assicurare visibilità e azione sistemica alle attività del Centro;

– è responsabile dell’organico funzionamento delle équipes di ricerca e di formazione utilizzate sui diversi progetti e, a tale scopo, opera per promuovere la massima interazione possibile tra le Sezioni del Centro, in collaborazione con i Responsabili di Sezione;

– sottopone all’approvazione del Comitato di gestione i progetti da finanziare.

Art. 15 – I soci

Possono essere soci sia Enti pubblici, che persone fisiche, che persone giuridiche.

La qualità di socio si acquista, oltre che come socio fondatore, con deliberazione dell’Assemblea sociale, su proposta del Comitato di Gestione, previo accertamento dei requisiti minimi indispensabili:

– operare nel territorio;

– perseguire la promozione come scopo, anche secondario;

– perseguire la valorizzazione e la tutela della cultura.

Ogni socio è obbligato all’osservanza dello Statuto e del regolamento applicativo.

L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato.

L’esclusione del socio è deliberata dall’Assemblea con voto segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato. E’ comunque ammesso ricorso al giudice ordinario.

Gli associati che siano stati esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere all’associazione, non hanno diritto alla ripetizione dei contributi versati, né alcun diritto sul patrimonio dell’associazione.

Art. 16 – Il Responsabile di Sezione

Il Responsabile di Sezione assolve al compito di curare le fasi operative dei progetti approvati dal Comitato. In particolare:

– predispone la pianificazione esecutiva e l’organigramma degli operatori coinvolti nelle iniziative attivate, sulla base delle direttive emanate dal Direttore Tecnico Scientifico;

– nella fase di proposta dei progetti alla committenza, sottopone al Direttore Amministrativo il planning delle voci di spesa necessarie per ciascun progetto con la relativa imputazione dei costi;

– definisce gli aspetti organizzativi e logistici delle attività;

– tiene i rapporti con la committenza durante la realizzazione dei progetti;

– assiste gli esperti o gli animatori dei progetti;

– effettua il monitoraggio in  itinere e la valutazione finale delle iniziative;

– presenta al Direttore Tecnico Scientifico la relazione annuale sullo stato dei progetti e dei programmi e la relazione conclusiva dei progetti attuati, sulla base dei parametri e degli indicatori fissati dal Direttore stesso;

– cura la pubblicizzazione delle iniziative presso la cittadinanza, nonché la pubblicazione degli atti delle stesse, ove decisa nella fase di approvazione;

– amministra direttamente le somme messe a disposizione dal Direttore Amministrativo a titolo di minute spese/spese di segreteria che sono state definite nella loro entità all’interno di ciascun  progetto e ne fa un rendiconto a consuntivo, allegandone le pezze giustificative.

Art. 17 – Il Personale

Il personale del centro è costituito dalle unità di ricerca, tecniche o amministrative attivate in dipendenza dei programmi di attività del Centro. Esso può essere reperito da enti esterni al Centro sulla base di specifici progetti da attivare, per i quali si rendano necessarie determinate professionalità, e viene remunerato unicamente a titolo di collaborazione professionale limitatamente per la realizzazione di specifici progetti.

Art. 18 – Patrimonio

Il patrimonio sociale è costituito dalle quote versate dai soci fondatori e da quelle dei nuovi soci che via via aderiranno.

Il patrimonio iniziale è costituito da un capitale di Euro 1.000,00 (mille virgola zero zero) conferito in parte eguali da ciascuno dei soci fondatori.

La durata dell’esercizio sociale è annuale, coincidente con l’anno solare.

Art. 19 – Le Risorse ed i Conferimenti

Il Centro ha autonomia organizzativa, amministrativa, finanziaria e di spesa, salvo quanto specificato nel paragrafo che segue.

L’Amministrazione Comunale di Cittadella provvede a fornire al Centro, a titolo di comodato gratuito i locali adibiti a segreteria e amministrazione, con relativo arredamento ed attrezzature essenziali.

L’Amministrazione Comunale, inoltre:

– assumerà a carico del proprio bilancio gli oneri per energia elettrica, riscaldamento e utenze telefoniche necessarie per le attività;

– consentirà l’uso gratuito della sala conferenze polivalente annessa al fabbricato di Villa Rina, previo congruo preavviso;

– fornirà due stazioni di lavoro informatiche con collegamento internet necessario al funzionamento del Centro.

A titolo di avviamento, l’Amministrazione Comunale fornirà un conferimento iniziale di Euro 12.000,00 (dodicimila virgola zero zero) che dovrà essere rimborsato, a partire dall’anno 2008, in tre rate annuali scadenti alla fine dell’esercizio finanziario.

L’attività del Centro, dopo la prima fase, è finanziata tramite:

– contributi  provenienti da enti pubblici e privati sulla base di convenzioni, contratti o erogazioni per la realizzazione di comuni progetti di ricerca, iniziative formative o culturali;

– contributi derivanti da servizi resi a terzi;

– quote di iscrizione a corsi, stages, attività facenti capo al Centro;

– eventuali contributi regionali e/o europei per la partecipazione a specifici progetti;

– eventuali quote associative deliberate annualmente dall’Assemblea dei soci;

– eventuali conferimenti di capitale, quale fondo di rotazione da ripetersi a chi lo conferisce entro tre anni od entro un termine concordato con apposito atto e disciplinato con il regolamento previsto dal presente articolo.

Art. 20 – Gratuità delle cariche sociali

Tutte la cariche sociali sono generalmente a titolo gratuito, salvo quanto disposto negli specifici articoli del presente statuto purché la spesa sia previsto all’interno dei progetti o dei programmi approvati e finanziati.

E’ ammesso tuttavia un rimborso delle spese per lo svolgimento di attività inerenti agli scopi associativi purché preventivamente autorizzate dal Comitato di gestione, effettivamente sostenute e debitamente documentate.

Art. 21 – Divieti ed obblighi

E’ assolutamente vietato derogare agli scopi sociali ed in particolar modo:

– svolgere attività diverse da quelle menzionate all’art. 3, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse;

– distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione.

E’ fatto obbligo di impiegare gli utili e gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali ed a quelle ad esse direttamente connesse.

L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione.

Art. 22 – Scioglimento

Lo scioglimento del Centro va deliberato con la maggioranza dei 2/3 (due terzi) dei soci dell’Assemblea, quando gli scopi statutari siano stati raggiunti o siano divenuti impossibili da realizzare, su proposta del Comitato di gestione.

In caso di scioglimento dell’Associazione l’assemblea designa uno o più liquidatori.

Il patrimonio che dovessero residuare dopo la liquidazione sarà devoluto, secondo le indicazioni dell’assemblea, ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.

Art. 23 – Norma di rinvio

Per quanto non previsto dal presente Statuto, si applicano le norme del Codice Civile in materia di Associazioni.

Art. 24 – Norme transitorie

I soci fondatori eleggono, entro due mesi dal riconoscimento dell’Associazione, il primo comitato di gestione e gli altri organi statutari che rimangono in carica per un triennio.

F.to: DANIELA TONIOLO

PAOLO CARRARETTO Notaio (L.S.)