16 maggio 2013 – Conversazioni letterarie (2° incontro)

Progetto “Conversazioni Letterarie”: secondo incontro.
Studenti classi 3^ ASA, 3^ B, 3^ BSA, Liceo “Tito Lucrezio Caro” di Cittadella
“AMORE, REGOLE E INGEGNO” – Leggere ed essere letti, spunti di lettura dal ‘300 al ‘900.
16 maggio 2013
VILLA RINA
ORE 21.00
Il giorno 16 maggio 2013, alle ore 21.00, presso la sala consiliare di Villa Rina, Cittadella, il secondo appuntamento  del Progetto “Conversazioni letterarie”, gestite da giovani studenti del Liceo “Tito Lucrezio Caro” di Cittadella.
L’evento ruota attorno al concetto di “leggere ed essere letti”: i grandi autori del Trecento (studiati quest’anno dagli studenti delle classi coinvolte) hanno trovato ispirazione in coloro che li hanno preceduti e, a loro volta, sono diventati modelli per chi li ha seguiti.
Concentrando l’attenzione in particolare su Dante e Boccaccio, il percorso di lettura del Progetto “Conversazioni letterarie”, si snoda nella direzione del Novecento, alla ricerca della permanenza o della messa in discussione di queste irrinunciabili pietre di confronto. L’indagine si concentra sui temi dell’amore, delle regole (ricercate, rispettate, aggirate o demolite), dell’ingegno che muove l’azione dell’uomo.
Personaggi sempre vivi, come la Francesca e l’Ulisse di Dante, la brigata dei novellatori e Ser Ciappelletto di Boccaccio, continuano a parlarci attraverso le voci dei grandissimi del Novecento: Calvino, Borges, Pasolini, Primo Levi…
La serata sarà accompagnata anche dalla musica suonata, sempre dai nostri “incredibili ragazzi”, che portano alla luce competenze inaspettate, come da un cappello magico!
Le classi coinvolte nel Progetto sono: 3^ ASA, 3^ B, 3 BSA, 3 classi di 56 studenti che hanno lavorato a stretto contatto per tutto l’anno, cimentandosi in un’impresa ardua e complessa. Risulta evidente che il coordinamento di così tanti alunni, è stato impegnativo da parte delle insegnanti, prof.ssa Alessandra Lovisetto e Susanna Rusconi, ma le difficoltà e gli ostacoli sono stati superati dall’impegno e dall’entusiamo encomiabili che gli studenti hanno attivato per la riuscita degli obiettivi prefissati. E’ emerso poi, un modo diverso di fare scuola, sicuramente più motivante che ha favorito ed incentivato l’apprendimento dei contenuti proposti.
Gli studenti si sono rilevati, infatti, veri protagonisti attivi dell’esperienza, della loro crescita culturale, quella che darà loro la dignità dell’humanitas.

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